13 Febbraio 2020

Abbinamenti

Vino e cacciagione: qual è l’accoppiata vincente?

Un menù a base di cacciagione richiede tempo e dedizione per essere preparato in maniera gustosa e soddisfacente, anche per questo il vino giusto può fare la differenza… Oppure rovinare tutto in maniera catastrofica! Perché rischiare quindi?

Che sia per le tagliatelle al ragù di cinghiale o per i tortelli al sugo con carne di lepre, che sia per la faraona arrosto o per la quaglia in padella, per esaltare il sapore di piatti del genere si deve scegliere un vino in grado di ammorbidirne il carattere, riuscendo anche a equilibrarne le forti sensazioni al palato.

Qual è il vino migliore da abbinare a portate di cacciagione?

Il Sagrantino 25 anni di Caprai permette sicuramente di avere il giusto connubio tra cacciagione e territorio.

Dal tannino aggressivo, soprattutto se giovane, è capace di ammorbidire il sapore della carne, in particolar modo il piccione al forno, il cinghiale alla cacciatora o l’agnello scottadito per avere un grande equilibrio in bocca.

Dall’inconfondibile rosso rubino, dagli ammalianti riflessi granati, il Sagrantino 25 anni di Arnaldo Caprai vanta un profumo caratterizzato da delicate note a base di frutta matura, con sentori di spezie. Tanto tannico quanto persistente, il suo gusto deciso lo rende un vino rosso che non teme rivali.

Il consiglio da non dimenticare: lasciate decantare il Sagrantino di Montefalco – soprattutto se ben invecchiato – una buona mezz’ora.

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